In questo articolo risponderemo alle 12 domande più frequenti che le persone che stanno approcciando i pavimenti in resina per la casa di solito si pongono.
Un pavimento in resina sintetica senza soluzione di continuità è l'ideale e facile da mantenere in bagno. Molti pavimenti non sono adatti ad ambienti umidi come il bagno: il laminato e il parquet, per esempio, una volta bagnati tendono a gonfiarsi e sollevarsi.
La resina è un materiale molto adatto per il bagno, perché è impermeabile, facile da pulire e soprattutto non soffre l’umidità.
Anche la cucina, come il bagno, è un ambiente delicato che necessita di un pavimento adatto. In cucina infatti non c’è solo il problema dell’umidità: il pavimento della cucina è sempre a rischio di macchie, urti (anche di oggetti pesanti/caldi come pentole) e sbalzi di temperatura.
Per questo la resina è particolarmente adatta alla cucina: respinge sia l’olio che l’acqua, è facile da pulire da qualunque macchia, è molto resistente agli urti ed è completamente personalizzabile: puoi facilmente trovare una soluzione che si abbina ai tuoi mobili.
Scegliere un pavimento per gli esterni è una decisione importante: per forza di cose un pavimento posato in esterno andrà incontro ad uno stress superiore ad un pavimento posato in interno. Ecco perché, se non vuoi ritrovarti a cambiare il tuo pavimento esterno ogni quattro/cinque anni devi scegliere il materiale giusto: la resina.
Perché scegliere i pavimenti in resina per l’esterno? Ecco le tre più importanti ragioni per scegliere i pavimenti in resina per l’esterno:
Per applicare a regola d’arte un tappeto di pietra sono necessarie abilità ed esperienza. Ma una volta posato da un’azienda specializzata un pavimento in resina con tappeto di pietra è un’opera d’arte.
Non solo con la resina è possibile fare un effetto molto decorativo a tappeto di pietra, è anche possibile fare un tappeto di pietra drenante per esterni, che ti permetterà di far drenare l’acqua della pioggia direttamente nel terreno sottostante.
Non solo è possibile posare un pavimento in resina su delle piastrelle, è anche uno dei lavori che qui a Il Colore facciamo più spesso! Molti nostri clienti volevano, ad esempio, rifare il bagno che era piastrellato. Per rimuovere tutte le piastrelle di pavimenti e rivestimenti possono essere necessari dai quattro ai sette giorni di lavoro, e poi si comincia a posare la resina: questo significa che una famiglia non può più utilizzare il bagno per quasi due settimane!
Ecco perché spesso noi di Il Colore proponiamo la posa della resina sopra le piastrelle: le piastrelle vengono levigate e pulite per prepararle all’adesione della resina (lavoro che impiega solitamente una mezza giornata), dopodiché viene posata la resina e in 48 ore il nuovo bagno in resina è pronto!
Come nel caso dei pavimenti per esterni di cui abbiamo parlato prima (alla domanda 3 “Pavimenti in resina: sono adatti all’esterno?”) la resina è un materiale molto adatto ai pavimenti per balconi: è resistente agli agenti atmosferici, impermeabile e facile da pulire.
Certo! La resina è adatta anche ad essere utilizzata come rivestimento, oltre che come pavimento. I rivestimenti in resina sono ultimamente molto di moda, soprattutto per gli ambienti industrial.
Un pavimento in resina ha uno spessore ridotto, dai 1 mm al minimo fino a massimo di 4 mm per i pavimenti più resistenti (come quelli del garage). Per questo la resina è particolarmente adatta al riscaldamento a pavimento: il suo spessore ridotto permette al calore di passare facilmente.
Inoltre la resina non si rovina a causa del riscaldamento a pavimento e non emana nessun tipo di esalazione chimica perché è un materiale inerte.
Per la posa di un pavimento in resina si procede prima di tutto a pulire la superficie accuratamente, in modo da eliminare tutte le tracce di polvere, olio o grassi. Questo per evitare che la resina aderisca in modo sconnesso e che ci siano dei problemi in futuro. Viene poi steso un primer (almeno 12 ore prima della posa del primo strato), dopo viene posato lo strato di resina che farà l’effettivo pavimento. Infine il pavimento viene rifinito con uno strato di resina trasparente protettiva.
Vuoi sapere di più su come viene posato un pavimento in resina? Leggi il nostro articolo!
Una volta finito di stendere il pavimento questo può essere calpestato da un pedone dopo solamente 24 ore. Per questo la resina è un materiale molto adatto a rinnovare la tua casa in poco tempo.
Per i pavimenti che devono essere carrabili, come garage ed esterni, è meglio calcolare 3 giorni prima di utilizzarli. O meglio, possono essere calpestati da un pedone, ma per evitare possibili deformazioni è meglio aspettare che la resina sia asciutta al 100% prima di passarci sopra con l'automobile.
In base al tipo e alla gravitò del danneggiamento del tuo pavimento in resina è possibile utilizzare vari metodi per ripararlo.
Vediamo i danni più comuni e come noi di Il Colore interveniamo in questi casi:
La posa di un pavimento in resina influisce molto sulla sua durata: se la superficie su cui è stata posato era umida, non era stata pulita e sgrassata, era irregolare oppure non era stata preparata in modo corretto purtroppo il tuo pavimento in resina non durerà a lungo.
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